Giannutri è l’isola più meridionale dell’arcipelago. Di origine vulcanica e di appena 3 kmq, offre solo 2 punti di approdo: Cala maestra per le motonavi e Cala Spalmatoio per le altre imbarcazioni. Sono attivi solo in estate e non hanno servizio di approvvigionamento acqua, corrente, carburante e servizi igienici.
A Cala Spalmatoio è disponibile un piccolo pontile in cemento per attracco temporaneo, poco distante un minimarket e un bar.
Nell’area esterna ai 2 corridoi per l’accesso alle imbarcazioni, è vietata la sosta, l’ancoraggio, la pesca e l’immersione (Tutta l’isola è video-sorvegliata).
Qui la natura prende il sopravvento, la flora tipica della Macchia mediterranea si intreccia con i ruderi dell’antica villa romana e delle poche abitazioni esistenti. Il mare è caratterizzato da fondali incontaminati dove spesso nuotano cavallucci e stelle marine, varie specie di pesci, delfini e balenottere.
Nei pressi dell’isola si trovano alcuni relitti di navi mercantili risalenti al periodo tra il III e I secolo a.C.
Dopo i fasti in epoca romana è rimasta disabitata per lungo tempo e divenuta, in seguito, covo di Pirati fino all’era napoleonica dove fu insediamento difensivo militare.
Adesso fa parte del comune dell’isola del Giglio.